Weekly Book: Il buio oltre la siepe, Harper Lee (224/365)

In una cittadina del “profondo” Sud degli Stati Uniti l’onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d’ufficio di un “negro” accusato di violenza carnale; riuscirà a dimostrarne l’innocenza, ma l’uomo sarà ugualmente condannato a morte. La vicenda, che è solo l’episodio centrale del romanzo, è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Nel suo raccontare lieve e veloce, ironico e pietoso, rivive il mondo dell’infanzia che è un po’ di tutti noi, con i suoi miti, le sue emozioni, le sue scoperte, in pagine di grande rigore stilistico e condotte con bravura eccezionale.

Voglia di classici.
Di quelli studiati a scuola…ma anche di romanzi più recenti entrati di diritto nella storia della letteratura mondiale.
Come questo di Harper Lee (che avevo letto, anni fa nella versione originale, ovvero: To kill a mockinbird).
Quasi un’opera unica di quest’autrice.
Ma riconosciuto universalmente come uno dei libri più belli del secolo passato.

Magari ne parliamo presto su ZeBuk, che dite?

Anzi, colgo l’occasione per chiedervi: c’è un classico che vi piacerebbe veder recensito su ZeBuk?
Segnalatelo nei commenti….così posso “passare la parola” anche alle colleghe. 🙂

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